La legge n. 30/2003 è anche chiamata "Legge Biagi", in
riconoscimento del lavoro svolto dal giuslavorista Marco Biagi,
autore del Libro Bianco, al quale si ispira la complessiva riforma
del mercato del lavoro.
Gli obiettivi
della legge, delineati dal Governo e allineati alla «Strategia
Europea per la occupazione», mirano alla modernizzazione del
mercato del lavoro italiano attraverso:
-
la
creazione di un mercato del lavoro trasparente ed efficiente;
-
la messa in
atto di una strategia coordinata volta a contrastare i fattori
di debolezza strutturale dell’ economia italiana quali la
disoccupazione giovanile, la disoccupazione di lunga durata, la
concentrazione della disoccupazione nel Mezzogiorno, il modesto
tasso di partecipazione delle donne e degli anziani al mercato
del lavoro;
-
il
monitoraggio delle condizioni di ciascuna persona in età di
lavoro al fine di prevenire l’esclusione sociale e di orientare
le politiche attive;
-
un sistema
efficiente di servizi per l’impiego che prevede l’abbandono
dell’attuale sistema pubblico di collocamento
-
l’introduzione di forme di flessibilità regolata, e contrattata
con il sindacato;
-
l’introduzione di nuove tipologie di contratto utili ad adattare
l’organizzazione del lavoro ai mutamenti dell'economia e anche
ad allargare la partecipazione al mercato del lavoro di soggetti
a rischio di esclusione sociale;
-
il
perseguimento di politiche del lavoro efficaci e moderne;
-
l'affermazione di un maggiore ruolo delle organizzazioni di
tutela e rappresentanza, con particolare attenzione alle forme
bilaterali, in funzione della gestione di attività utili alle
politiche per l’occupazione.
Le riforme
più importanti introdotte dal decreto legislativo e oggetto di
questa sezione riguardano :
-
le nuove norme che regolano l’organizzazione e la disciplina del
mercato del lavoro
-
la definizione dell’attività di somministrazione del lavoro
-
l’introduzione e la definizione di particolari tipologie
contrattuali quali
-
la riforma del contratto di lavoro a tempo parziale
-
la
definizione dei contratti finalizzati a favorire la formazione
continua lungo l’arco di tutta la vita dei lavoratori
attraverso:
-
la
ridefinizione dei contratti di collaborazione attraverso:
-
l’introduzione
del
contratto di lavoro a progetto
-
il
contratto per le prestazioni occasionali rese da particolari
soggetti
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informazioni chiedi parere al consulente dello studio
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